L'ascensore spaziale, il mezzo per raggiungere l'orbita sognato da Arthur C. Clarke, non si può realizzare.
Ad affermarlo è Google X, il laboratorio di Google dove vengono sviluppate le invenzioni più avanzate, come i Google Glass.
Per realizzare un ascensore spaziale servirebbe un cavo«almeno 100 volte più resistente dell'acciaio più resistente che abbiamo», come ha spiegato Dan Piponi, di Google X, in un'intervista a Fast Company.
Il problema, insomma, è tecnico: non esiste il materiale adatto. O, meglio: il materiale adatto ci sarebbe - i nanotubi di carbonio - ma nessuno è mai riuscito a utilizzarlo per realizzare un cavo lungo più di un metro.
Così, il progetto "ascensore spaziale" è finito nel limbo, e non si sa quando ne uscirà.
Si trova però in buona compagnia: nel regno delle invenzioni impossibili è stato infatti raggiunto dall'hoverboard, lo skateboard a levitazione reso popolare dal film Ritorno al Futuro - Parte II.
All'inizio, Google X aveva preso in considerazione la possibilità di adoperare magneti per realizzare l'hoverboard, ma ha dovuto arrendersi non riuscendo a risolvere il problema dell'inversione della polarità.
Ci sarebbero altri materiali da usare ma, considerati i costi che lo sviluppo comporterebbe e l'impatto pressoché insignificante sulla società e sull'economia, il progetto è stato "messo in freezer".
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