domenica 24 febbraio 2013

Il NAVSOP manderà in pensione il GPS

Un nuovo sistema di localizzazione si dimostra più affidabile e preciso del popolare GPS.


 BAE Systems, azienda inglese specializzata nella produzione di sistemi di localizzazione di tipo sperimentale, ha annunciato di aver messo a punto un nuovo sistema di localizzazione, il NAVSOP (Navigation via Signal of Opportunity).

Tale soluzione abbandona le tecniche di localizzazione attraverso il satellite per utilizzare in forma coordinata i sistemi diversi di comunicazione disponibili - come Wi-Fi, TV e reti di telefonia mobile - e offre con possibilità di individuare la posizione dell’utente con uno scarto di alcuni metri.

Destinato secondo il costruttore a sostituire o integrare le tecnologie correnti di individuazione (primo tra tutti il GPS), ha il vantaggio di permettere di abbandonare nel tempo proprio la comunicazione satellitare che si è dimostrata spesso vulnerabile e temporaneamente non disponibile.








Nelle sperimentazioni il NAVSOP si è dimostrato capace di resistere a operazioni di interferenza esterna, ivi compresi il jamming e lo spoofing.


L'affidabilità del sistema, capace di funzionare anche dove la precisione del GPS si riduce, si è dimostrata attendibile leggendo segnali in dense aree urbane e all’interno di costruzioni.

Inoltre funziona anche in parti del mondo remote, come le zone artiche, grazie anche al fatto di potersi affiancare agli attuali sistemi, migliorando notevolmente proprio le performance del GPS.


Il dottor Ramsey Faragher, capo del progetto alla BAE, ha evidenziato in una conferenza stampa le possibilità di applicazione - soprattutto in campo militare - del sistema, la cui messa a punto e i cui particolari erano già stati illustrati alle sfere militari fin dall’aprile scorso.

Tramite il NAVSOP sarebbe possibile monitorare, ad esempio, il movimento di truppe in dense aree urbane o in località remote. Ancora, il sistema troverebbe una efficace applicabilità nella gestione dei droni UAV (Unmanned Aerial Vehicles) controllati da remoto che, in particolari circostanze, si sono dimostrati vulnerabili ai sistemi di difesa i nemici.

Nel campo civile il sistema troverebbe applicazione in diverse aree quali la localizzazione di operatori smarritisi in località non coperte da GPS o l’individuazione di superstiti in caso disastri naturali o in incidenti.

Il prototipo, presentato all’area civile la settimana scorsa, ha le dimensioni di un grosso libro ma il produttore ha assicurato che in caso di fabbricazione in serie potrebbe ridursi in dimensioni a quelle di una grossa moneta.

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