venerdì 2 maggio 2014

Google rinuncia all'ascensore spaziale e all'hoverboard

L'ascensore spaziale, il mezzo per raggiungere l'orbita sognato da Arthur C. Clarke, non si può realizzare.
Ad affermarlo è Google X, il laboratorio di Google dove vengono sviluppate le invenzioni più avanzate, come i Google Glass.

back to the future hoverboard





Per realizzare un ascensore spaziale servirebbe un cavo«almeno 100 volte più resistente dell'acciaio più resistente che abbiamo», come ha spiegato Dan Piponi, di Google X, in un'intervista a Fast Company.
Il problema, insomma, è tecnico: non esiste il materiale adatto. O, meglio: il materiale adatto ci sarebbe - i nanotubi di carbonio - ma nessuno è mai riuscito a utilizzarlo per realizzare un cavo lungo più di un metro.
Così, il progetto "ascensore spaziale" è finito nel limbo, e non si sa quando ne uscirà.

Si trova però in buona compagnia: nel regno delle invenzioni impossibili è stato infatti raggiunto dall'hoverboard, lo skateboard a levitazione reso popolare dal film Ritorno al Futuro - Parte II.
All'inizio, Google X aveva preso in considerazione la possibilità di adoperare magneti per realizzare l'hoverboard, ma ha dovuto arrendersi non riuscendo a risolvere il problema dell'inversione della polarità.
Ci sarebbero altri materiali da usare ma, considerati i costi che lo sviluppo comporterebbe e l'impatto pressoché insignificante sulla società e sull'economia, il progetto è stato "messo in freezer".


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