martedì 4 agosto 2009

L'Europa mette al bando le lampadine da 100 Watt

Dal 1 settembre le prime lampadine a incandescenza usciranno di produzione. Bollette più leggere con lampade alogene e fluorescenti compatte.


Europa addio lampadine incandescenza 100 Watt Cfl

Tra pochi giorni prenderà il via il piano dell'Unione Europea per l'eliminazione delle lampadine a incandescenza, che dal 2012 non avranno più alcun "diritto di cittadinanza" nel Vecchio Continente.

Le prime a scomparire saranno quelle da 100 Watt: a partire dal primo settembre i produttori le non forniranno più ai venditori. Pertanto, una volta esaurite le scorte, questo tipo di lampadine scivolerà per sempre nell'oblio.

Il loro posto sarà preso da lampade di nuova generazione che devono rientrare nelle classi di efficienza energetica A, B o C; quelle a incandescenza rientrano invece nelle classi D, E ed F.

Nella pratica l'illuminazione dei prossimi anni sarà affidata alle lampade alogene e, soprattutto, alle lampade fluorescenti compatte (Cfl), in grado di far risparmiare fino all'80% di elettricità rispetto a quelle a incandescenza, che trasformano in luce solo il 5% dell'elettricità che consumano; il resto è disperso sotto forma di calore.

Lo svantaggio delle nuove lampade è il costo, sensibilmente più alto; tuttavia questa spesa viene ammortizzata grazie alle maggiori efficienza e durata. La bolletta della luce di ogni famiglia che ancora usa lampade a incandescenza dovrebbe così scendere di una cifra compresa tra i 50 e i 160 euro su base annuale.

Un'attenzione particolare andrà riservata al processo di sostituzione delle lampade Cfl: alcuni modelli, soprattutto i meno recenti, contengono mercurio. Lo smaltimento va quindi affidato agli appositi centri.

Il prossimo passo avverrà tra un anno: a partire dal settembre del 2010 cesserà la produzione di lampadine a incandescenza da 75 Watt. Un anno dopo toccherà a quelle da 60 Watt e, nel 2012, spariranno tutte le altre.

Tutto ciò consentirà, secondo i calcoli dell'Europa, di risparmiare fino a 11 miliardi di euro all'anno e di prevenire l'emissione di 32 milioni di tonnellate di Co2.

La vecchia tecnologia resterà in vita solo per alcuni casi particolari: le lampadine da utilizzare negli elettrodomestici (frigoriferi, freezer e forni) e quelle usate in neonatologia e per le incubatrici degli allevamenti saranno ancora a incandescenza.

La strada verso una maggiore efficienza energetica nell'illuminazione proseguirà poi nel 2016, quando la produzione di lampadine di Classe C dovrà terminare.

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