lunedì 31 marzo 2014

La batteria del cellulare che dura settimane

Grazie alle memorie RRAM lo smartphone raggiunge un'autonomia finora impensabile.


Se oggi la durata della batteria del cellulare è un problema - specialmente per i molti che adoperano uno smartphone - domani tutto ciò sarà solo un ricordo.
La soluzione non proviene da un nuovo tipo di batterie ma da un nuovo tipo di memoria, chiamato RRAM - Resistive Random Access Memory - e sviluppato dalla startup Crossbar.

crossbar rram struttura

Lo scopo della RRAM è sostituire le attuali memorie NAND Flash, rispetto alle quali offre maggiore capienza, maggiore velocità di accesso, maggiore durata e un consumo di energia decisamente inferiore.
Ogni chip contiene 1 Tbyte di dati, accede ai dati 20 volte più velocemente rispetto alle memorie flash attuali e consuma 20 volte meno energia durante le operazioni di scrittura e lettura.


Il segreto sta nel progetto alla base delle RRAM, composte da strati sovrapposti di barre di materiale conduttore disposte a croce, su un wafer di silicio.
Riuscire a realizzare memorie che consumano molto meno significa saccheggiare molto meno le riserve di energia della batteria, che quindi può durare più a lungo: giorni, se non addirittura settimane, considerati anche i progressi che si stanno facendo sul altri fronti per quanto riguarda l'efficienza.
Prima che le RRAM arrivino sul mercato servirà tuttavia ancora del tempo: il loro lancio è al momento fissato per il 2015.

Nessun commento:

Posta un commento