giovedì 10 settembre 2009

Arriva Opera 10 e mette il Turbo alla navigazione

L'ultima versione velocizza le connessioni lente grazie a Opera Turbo e supera a pieni voti il test Acid 3.


Opera 10 Windows Linux Mac OS 10 Turbo

Sono passati più di tre anni da quando Opera Software ha iniziato a pensare alla versione 10 dell'omonimo browser chiedendo agli utenti quali caratteristiche avrebbero voluto vedere incluse e quasi tre mesi dal rilascio della prima beta; finalmente Opera 10 è una realtà.

Anche se non può vantare la diffusione di Internet Explorer e Firefox o il supporto da parte di una grande azienda come Chrome o Safari, il browser norvegese ha sempre avuto la fama di introdurre novità che presto sono servite da ispirazione per la concorrenza.

L'ultima versione, rilasciata proprio oggi per Windows, Linux e Mac Os X, porta con sé sia un rinnovamento dell'interfaccia - migliorando alcune funzioni già introdotto con la serie 9.x - sia un miglioramento delle prestazioni.

Per quanto riguarda l'aspetto, che comprende un nuovo tema di default, la funzionalità Speed Dial (Accesso rapido) ora supporta un maggior numero di anteprime (fino a 25) e offre la possibilità di utilizzare un'immagine di sfondo.

La barra delle schede ha guadagnato ulteriori opzioni: ora è possibile posizionarla su uno qualsiasi dei quattro lati della finestra e, come già avevamo mostrato al tempo della prima beta, può essere espansa per mostrare un'anteprima delle schede.


Rispetto alla versione 9.6, Opera 10 promette di essere fino al 40% più veloce nella visualizzazione delle pagine Web grazie all'ultima evoluzione del motore di rendering Presto, che raggiunge la versione 2.2.

Fa poi il proprio debutto nell'ambiente desktop Opera Turbo, una funzionalità che, se attivata, è in grado di aumentare in maniera sensibile la velocità di navigazione sulle connessioni lente.

Nella pratica, abilitando Opera Turbo le pagine Web non vengono richieste direttamente dal browser; il programma si rivolge invece a un proxy il quale scarica la pagina da visualizzare, la comprime e invia il risultato al browser, il tutto in maniera trasparente per l'utente.

La visualizzazione delle immagini risente degli artefatti da compressione, ma chi è ancora legato a una linea a 56 kbps o naviga tramite il cellulare in Gprs ringrazierà Opera per aver mutuato quest'utile funzione dal browser per i telefonini, Opera Mobile 9.7.

Dal punto di vista delle tecnologie supportate, Opera 10 introduce tra l'altro il supporto ai Web Font (funzionalità che consente di scaricare sui computer degli utenti i font usati dai siti Web, permettendo una maggiore libertà d'uso dei caratteri nella creazione delle pagine) e alla trasparenza come definita nello standard Css 3; nel test Acid 3 ottiene un punteggio di 100/100.

Gli sviluppatori potranno usare una versione aggiornata di Opera Dragonfly, l'insieme di strumenti di sviluppo online dedicati ai webmaster, mentre chi si aspettava l'inclusione di una funzionalità innovativa come Opera Unite dovrà aspettare ancora un po'.

La tecnologia che trasformerà in un server Web qualsiasi computer dotato del browser norvegese sarà disponibile solo quando raggiungerà una maturità sufficiente - molto probabilmente, in uno degli aggiornamenti della serie 10.x.

Prenderà uno dei prossimi treni anche il nuovo motore JavaScript Carakan: anche in questo caso la software house preferisce assicurarsi che tutto funzioni a dovere prima del rilascio. Quando sarà operativo, Carakan permetterà di ottenere prestazioni 2,5 volte superiori a quelle del motore usato in Opera 10.

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