giovedì 17 settembre 2009

La Germania dice no a Google Books

L'accordo tra Google e gli editori violerebbe le leggi sul copyright e danneggerebbe Europeana, la biblioteca online europea. L'Italia ci ha pensato?


Germania si oppone a Google Books copyright

Per ogni soggetto pronto a fare ponti d'oro a Google Books sembra che ci sia qualcun altro deciso a opporsi strenuamente all'opera di digitalizzazione dei libri.

Venerdì 4 settembre è l'ultimo giorno utile per opporsi alla decisione del tribunale che ha posto fine all'antico contenzioso con gli editori americani, dando il via libera ufficiale alla scansione del materiale da parte di Google.

Sebbene l'accordo con gli editori valga solo negli Stati Uniti, la Germania è ben conscia che "Internet non ha confini" - come ha dichiarato il Ministro per la Giustizia Brigitte Zypries - e ha depositato le carte necessarie per opporsi.

"Speriamo che la corte rifiuti l'approvazione dell'accordo, o almeno che escluda gli autori e gli editori tedeschi" ha spiegato il Ministro.

L'accordo violerebbe alcuni trattati internazionali, come il Trattato Ompi sul Diritto d'Autore firmato a Ginevra nel 1996, il quale prevede che ogni autore debba fornire il permesso prima che qualcuno diffonda le sue opere.

Google Books rappresenterebbe poi una minaccia per Europeana, la biblioteca europea online che invece avrebbe un sommo rispetto per i diritti d'autore.

Google, anche se ha incassato l'approvazione degli editori americani, si pone "in contrasto con le leggi nazionali tedesche e le iniziative europee volte a creare una biblioteca mondiale senza scopo di lucro", conclude Brigitte Zypries.

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